Uno di tutto: un nuovo inizio (gennaio 2024)

La rubrica che tutti aspettavamo, di cui avevamo bisogno e che ci meritiamo!

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3, 2, 1… BUON ANNO! Si rinizia, tra buoni propositi che mai rispetteremo o porteremo a termine e progetti irrealizzabili, inseriamo anche quello di rispolverare una nostra vecchia rubrica mensile: Uno di tutto.

Per l3 vecchi3 appassionat3 sarà forse un ritorno di fiamma, per l3 nuov3 invece una frizzante novità.
In cosa consiste? Ogni mese consigliamo una lettura, una visione, un prodotto da ascoltare, un account da seguire e una categoria bonus completamente improvvisata. Pronti, partenza… SI INIZIA!

Da leggere: “Le Schegge”, Bret Easton Ellis

Hai voglia di leggere 700 pagine in tre giorni? Allora questo è il libro che fa per te. Le Schegge, l’ultimo e atteso ritorno di Bret Easton Ellis al romanzo dopo 13 anni, è un viaggio incalzante e intrigante nella poetica dello scrittore californiano. Ci sono, infatti, tutti gli elementi di una ricetta perfettamente disturbante: la Los Angeles degli anni 80 con le sue marche, le sue colonne sonore e i suoi film, il sesso e la ricchezza, una spolverata di privilegio, una scuola elitaria, una dose abbondante violenza, un po’ di sangue e un pizzico di genitori assenti. Aggiungete un feroce serial killer che terrorizza gli adolescenti e il gioco è fatto: una lettura avvincente, vorticosa e inquietante nelle crepe di un intorpidimento generazionale. A metà tra metafiction, thriller e romanzo di formazione, Le Schegge esplora in modo affascinante l’ossessione e la nostalgia, e si impone come un immediato e nuovo classico di Ellis. Quello che ti resta addosso è una spiacevole e attraente sensazione di terrore. Ma in fondo, cosa potevamo aspettarci di diverso dallo scrittore di American Psycho? (a cura di Samuele Vona)

Da guardare: Il ragazzo e l’airone, Hayao Myazaki

Nei giorni dell’anniversario della sua nascita ed esattamente dieci anni dopo l’uscita di quello che pensavamo fosse il suo testamento artistico, Hayao Myazaki dà ancora una volta alla luce un capolavoro. Andare al cinema a godersi Il ragazzo e l’airone è sicuramente un modo scaramantico per iniziare il nuovo anno. Lutto e speranza. Fine e raccoglimento del suo inizio. Il protagonista, figura autobiografica in un’infanzia allegorica, affronta un viaggio dantesco attraverso una doppia realtà, fantastica e metafisica, per ritrovare sé stesso. Da un senso angosciante che confonde la morte e la vita, la guerra e la pace, alla ciclicità e alla forza degli elementi che sembrano recitare un leitimov perturbante. Il film, tra i più costosi del cinema giapponese, concepito in una febbre creativa definita dall’artista «necessità fisica», ci dice che l’eterno ritorno è anche eterna resurrezione e che la distruzione di una realtà non è un trauma ma la sua risoluzione. Myazaki non si smentisce e ci lascia più di questo: sono i giovani a caricarsi delle responsabilità degli adulti, che incarnano con il loro coraggio il futuro. La domanda che apre la storia la riproponiamo qui: «E voi come vivrete?». (a cura di Alessia Morra)

Da ascoltare: Il Grande Fulmine, Thru Collected

Il 2023 è sicuramente stato l’anno del(la città di) Napoli. Tra calcio e serie tv, vi proponiamo l’ascolto di un album uscito in zona Cesarini, come un Grande Fulmine a ciel sereno. 30 brani, un’Odissea che ti spiazza traccia dopo traccia aumentando la tua confortevole schizofrenia. Sonorità autentiche, a tratti volutamente imperfette e spiazzanti, che viaggiano nel tempo e nello spazio, tra le epoche e tra i paesi: spazzano via i confini entro i quali ci siamo rotti il cazzo di ragionare ed essere relegati. Una voce autentica della nostra generazione che riesce a cantare i nostri disagi, sentimenti, progetti falliti e speranze: «C’è chi usa la voce degli altri/ Per arrivare a tutti/ Anche se tutti non ascoltano». Con il Grande Fulmine i Thru Collected chiudono un cerchio e danno vita ad un nuovo inizio. (a cura di Simone Mastronardi)

Da seguire: Motaz Azaiza

24 o 25 anni, 18 milioni di follower su Instagram, Motaz Azaiza (@motaz_azaiza) è uno di noi, nostro coetaneo, ma non esegue trend o challenge: è uno dei reporter più seguiti e ripresi dai media mondiali. Perché? È palestinese e sta raccontando l’occupazione e il genocidio israeliano dalla Striscia di Gaza. Si è laureato all’Università Al Azhar di Gaza e ha cominciato a lavorare come reporter freelance nel 2018. Adesso collabora con l’Agenzia delle Nazioni Unite (UNRWA, The United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East). Il caschetto, il giubotto antiproiettile dove leggiamo scritto “PRESS” e il suo sorriso perenne sono diventati un simbolo del giornalismo mondiale e della Resistenza palestinese. In un contesto di guerra, dove la verità è la prima a morire, documentarsi e guardare attraverso gli occhi di chi questa tragedia la vive ogni giorno è un privilegio: seguiamolo e supportiamolo, lui è noi. Quando un nuovo inizio per una Palestina libera sarà realtà, lo sapremo da lui. (a cura di Simone Mastronardi)

Categoria Bonus: regaliamo più abbonamenti!

Ma come, abbiamo appena finito le feste del periodo natalizio e ancora parliamo di regali? Sì, con l’inizio dell’anno rinizia un nuovo ciclo di compleanni e feste di laurea. Scegliere che regalo fare è sempre un dramma e siamo qui per aiutarvi a non ridurvi all’ultimo. Quello che vi consigliamo è di fare un regalo che dura tutto l’anno o qualche mese, cosa intendiamo? ABBONAMENTI! Ricevere ogni settimana/mese la copia del nostro magazine preferito, andare a teatro senza pagare per tot spettacoli o accendere la tv o il pc e avere la possibilità di vedere quel film impegnatissimo sulla bocca di tutti che poi si rivelerà uno schifo senza senso sono cose bellissime: dei regali – più o meno – perenni. Prego. E poi adesso ci sono le offerte dei saldi, pensateci! (a cura di Simone Mastronardi)


Ci vediamo a febbraio! Fateci sapere cosa ne pensate di questi consigli e se avete da suggerircene altri scriveteci in DM su Instagram o alla nostra e-mail redazionale: redazione@generazionemagazine.it!

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Dinamiche, creatività, approfondimenti culturali e fenomeni emergenti dal punto di vista di una generazione indipendente e in evoluzione.

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