Nove storie d’amore (tanti tipi d’amore): i film consigliati dalla redazione per celebrare il Pride Month

0% Complete

Lo scorso anno abbiamo condiviso con voi nove film a tema LGBTQ+, ma di film ce ne sono a milioni, quindi eccone altri nove da scoprire questo mese. Guardateli con i vostri amici, i vostri amanti, con mamma, papà o consigliateli a chiunque è ancora convinto che l’amore non si può fare con chi ci pare. Buona visione!

The Rocky Horror Picture Show, Jim Sharman (1975)

«I’m just a sweet travestite, from transexual Transylvania!», canta il dottor Frank-N-Furter a Brad e Janet, una coppia che, assieme allo spettatore, si trova per caso coinvolta in una folle notte nella mitica villa del dottore. Il Rocky Horror è uno dei musical più famosi di tutti i tempi, ma è anche la quintessenza del termine “camp”: libero, esagerato, senza filtri, senza freni. Tragicamente glamour.

The Watermelon Woman, Cheryl Dunye (1996)

«Sometimes you have to create your own history». Commedia, dramma, documentario, critica. Un mix di generi per il primissimo film diretto, interpretato e a proposito di una donna lesbica e afroamericana. Con grande presa di coscienza verso una fetta di storia del cinema che è stata dimenticata, Cheryl Dunye ci racconta la vita di una giovane regista impegnata a portare alla luce la storia di una certa Watermelon Woman, un’attrice di colore nell’America degli anni ’30. 

Happy Together – 春光乍洩, Wong Kar-wai (1997)

«Do you regret being with me?» «I had no regrets till I met you. Now my regrets could kill me». L’esilio di una coppia omosessuale che si sposta da Hong Kong a Buenos Aires in cerca di aria nuova, diversa. Come diverso è l’approccio di Wong Kar-wai a questo suo film, ben lontano dai  suoi precedenti, che avevano come protagonisti coppie etero e storie scandite da un romanticismo che qui non c’è. Qui c’è tanta vita che esplode senza grazia e balla in una stanza, stremata dal caldo della capitale argentina.

But I’m a Cheerleader, Jamie Babbit (1999)

«I myself was once a gay. Now I’m an ex-gay, Megan». Non c’è nulla che gli anni ’90 non avevano già capito. Come molti del suo decennio, anche questo film è sconosciuto e/o sottovalutato, ma avanti anni luce. Sul menù ci sono RuPaul nelle vesti di un “ex gay”, una storia d’amore tra Natasha Lyonne e Clea DuVall e un cameo di Julie Delphy, che nei titoli di coda viene citata come “Lipstick Lesbian”. Non c’è molto altro da dire, se non questo: But I’m a Cheerleader è una commedia e la comicità è raramente traducibile. Perciò è altamente consigliata la visione in lingua originale. 

Tokyo Godfathers – 東京ゴッドファーザーズ, Satoshi Kon (2003)

«So “no man is an island” after all, huh?». Siamo a Tokyo, è la notte della vigilia di Natale. Tre vagabondi (Gin, Hana e Miyuki) trovano una neonata abbandonata in mezzo ai rifiuti. Il piano è quello di portarla al commissariato e uscire dalla faccenda, ma Hana, una ex drag queen che ora vaga per le strade senza meta, sente di avere una missione da portare a termine: cercare personalmente la madre della bambina, e nel mentre godersi quella maternità che tanto ha desiderato. Gin e Miyuki si incastrano con lei alla perfezione, col risultato di una famiglia improvvisata, tragicomica, disfunzionale e indimenticabile. 

Black Mirror: San Junipero, Owen Harris (2016)

«We’ll make heaven a place on earth». Il quarto episodio del terzo volume di Black Mirror è una delle storie più amate della serie, conosciuta per le trame complesse che sul finale rivelano sempre epiloghi inaspettati. San Junipero non è da meno. Conoscerete all’inizio due ragazze completamente opposte, la cui attrazione reciproca è indiscutibile, che si aprono l’una all’altra nelle notti passate nel bar di una piccola città sul mare. Ma Black Mirror, lo ripetiamo, insegna: lo spazio, il tempo e le persone non sono mai come sembrano.

Moonlight, Barry Jenkins (2016)

«In moonlight, black boys look blue». Ve lo ricordate quando agli Oscar Lalaland fu premiato come Miglior Film e tutto il cast salì sul palco, ma pochi attimi dopo si scoprì che in realtà il premio era stato assegnato a Moonlight? Ecco, menomale. Nulla togliere a Lalaland, ma il film di Barry Jenkins merita il mondo. Moonlight è la storia di una vita, una vita intera, di un ragazzino che poi diventa un ragazzo, che poi diventa un uomo. Con tutto l’amore e l’odio che ne conseguono.  

Portait De La Jeunne En Feu – Ritratto Della Giovane in Fiamme, Céline Sciamma (2019)

«Do all lovers feel like they’re inventing something?». Questo film è magnifico. Non c’è altro da dire se non una serie di ridondanti sinonimi per convincervi a guardarlo. Scena dopo scena, la sensazione è quella di trovarsi immersi in un grande quadro in cui le due protagoniste e le altre donne della storia si muovono con estrema calma e potenza. Quando il silenzio e le convenzioni limitano la voce per troppo tempo, ogni frase ha un peso, ogni parola è importante. Questo film è magnifico. 

Shiva Baby, Emma Seligman (2020)

«You think everyone that’s bi is experimenting. You don’t know anything. You have zero gaydar». «Excuse me, kid! I lived through New York in the 80s! My gaydar is strong as a bull». Emma Seligman esplora in poco più di un’ora le ansie, l’orrore, il fastidio, la voglia di fuggire che sono comuni a chiunque nel momento in cui ci troviamo ad avere a che fare con una cosa: le riunioni di famiglia. Specialmente quando hai vent’anni, non sai bene come spiegare la tua facoltà alle zie, la tua ex fidanzata è presente e anche il tuo sugar daddy non manca all’appello. Nessuno avrebbe mai pensato che un funerale ebraico potesse essere tanto avvincente. 

Autore

Del cinema amo i film ambientati in un posto solo, il gossip hollywoodiano e il faccione di Bong Joon-Ho. Passo le domeniche a Porta Portese e il resto della settimana a mischiare il Martini alla tonica. In una vita passata ero un pirata.

Collabora con noi

Sede di Generazione Magazine Sede di Generazione Magazine Sede di Generazione Magazine Sede di Generazione Magazine

Se pensi che Generazione sia il tuo mondo non esitare a contattarci compilando il form qui sotto!

    Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi