Le istituzioni devono farsi carico del disagio giovanile e la salute mentale delle persone

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Il disagio giovanile e i problemi di salute mentale costituiscono una delle sfide più urgenti e complesse che la società contemporanea deve affrontare. In un contesto sempre più performativo e stressante, i giovani si trovano spesso ad affrontare una serie di pressioni e sfide che possono avere un impatto significativo sulla loro salute mentale e sul benessere psicologico.

La salute mentale è un problema sistemico 

Secondo dati recenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i disturbi mentali sono la principale causa di disabilità tra i giovani di età compresa tra i 10 e i 24 anni. Si stima che oltre il 20% dei giovani in tutto il mondo possa soffrire di un qualche tipo di disturbo mentale, che va dalla depressione all’ansia, al disturbo bipolare fino ai disturbi del comportamento alimentare.

In Italia, la situazione non è migliore. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), circa il 15% dei giovani italiani ha avuto o avrà problemi di salute mentale entro i 18 anni. Questi dati sono estremamente preoccupanti e richiedono una risposta urgente e mirata da parte delle istituzioni e della società nel suo complesso.

Le cause del disagio giovanile e dei problemi di salute mentale sono molteplici e complesse. Le pressioni legate alle prestazioni accademiche, alle aspettative sociali, ai problemi familiari e alle sfide dell’adolescenza possono tutti contribuire allo sviluppo di disturbi mentali nei giovani. Inoltre, l’uso sempre più diffuso dei social media e la costante esposizione a immagini e ideali irrealistici possono avere un impatto negativo sulla salute mentale dei giovani.

È fondamentale che venga riconosciuta l’importanza di affrontare il disagio giovanile e i problemi di salute mentale in modo efficace e tempestivo, fornendo strumenti reali e fruttuosi.

“A mente libera”:  la nuova iniziativa a tutela della salute mentale del Comune di Roma

Il Comune di Roma ha infatti dato il via oggi “A mente libera”, un innovativo progetto sperimentale promosso da Roma Capitale in collaborazione con Farmacap, Sapienza Università di Roma, Zètema, PalaExpo e Biblioteche di Roma.

Rivolto ai giovani residenti a Roma tra i 18 e i 30 anni, il progetto offre incontri, workshop e possibilità di dialogo gratuiti con professionisti e testimonial, con l’obiettivo di prevenire il disagio giovanile.

La campagna di sensibilizzazione, con il motto “È OK non essere OK, però tu non chiuderti. OK?”, sarà diffusa sui social e sul portale istituzionale di Roma Capitale, oltre che nelle Biblioteche e presso gli sportelli sociali Farmacap.

Il programma prevede workshop e laboratori su temi come l’ecoansia, la sessualità, il body shaming, i disturbi alimentari, l’ansia da prestazione e la violenza di genere. Gli incontri si terranno presso il Palazzo delle Esposizioni e il Macro di via Nizza, con una formula che include sessioni sia mattutine che pomeridiane per consentire la partecipazione anche a chi lavora o studia. Un’innovativa modalità di confronto permetterà al pubblico di porre domande agli esperti in forma anonima tramite smartphone durante gli incontri.

“OK non essere ok, però tu non chiuderti. OK?”

Il primo appuntamento si terrà il 23 marzo presso il Palazzo delle Esposizioni per discutere di ecoansia, mentre gli altri appuntamenti sono consultabili sul sito www.amenteliberaroma.it.

Inoltre, il progetto prevede incontri individuali gratuiti di ascolto, informazione e orientamento presso le biblioteche comunali e gli Sportelli Sociali Farmacap nei 15 Municipi di Roma.

“Il disagio giovanile è uno dei temi più delicati e centrali di un’intera generazione, per questo motivo nasce ‘A mente libera’, una mano tesa ai giovani attraverso il dialogo, l’ascolto e l’informazione”, commenta Lorenzo Marinone, consigliere capitolino e incaricato del Sindaco per le Politiche giovanili

I problemi di salute mentale rappresentano una sfida urgente e complessa che richiede un impegno collettivo da parte di tutti gli attori della società. Solo attraverso un approccio integrato e orizzontale possiamo sperare in un futuro migliore, incoraggiare la comunicazione aperta e il sostegno sociale, nonché fornire programmi educativi sulle competenze emotive e promuovere il benessere psicologico.

Autore

Dinamiche, creatività, approfondimenti culturali e fenomeni emergenti dal punto di vista di una generazione indipendente e in evoluzione.

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