(Non) giudicare un libro solo dalla copertina: le nostre cinque case editrici preferite di #piùlibri2021

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Ad una manciata di giornAd una manciata di giorni dalla conclusione di @piulibri2021, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, possiamo dire che sì: è stato bello. Non solo per l’organizzazione ben riuscita dell’evento, per la partecipazione sentita di autori ed editori, per gli incontri sempre attuali e per i 90 mila visitatori, ma anche perché è bello camminare tra gli stand editoriali e vedere che ancora oggi, (anzi, oggi più che mai) l’editoria c’è. Passa di mano in mano tra i giovanissimi e si muove di città in città, per confluire poi nel Centro Congressi La Nuvola

L’editoria è viva. E respira a pieni polmoni.

L’aspetto più interessante di eventi come questo sta tutto nella capacità di guardarsi intorno e, con una curiosità dirompente e fuori dal comune, andare a scovare tra uno stand e l’altro, quell’idea, quella casa editrice, quel coraggio che oggi ci permette ancora di stupirci di fronte ad una bella copertina. Abbiamo parlato con gli editori, i collaboratori, le menti e le braccia che ogni giorno (ma spesso anche ogni notte) si dedicano alla carta, alle parole, agli schermi: dal frontespizio ai ringraziamenti abbiamo fatto luce su un’editoria di nicchia ma di qualità. La migliore che possa esserci.

Ecco, quindi, la top five delle case editrici che più hanno stimolato il nostro interesse e la nostra curiosità in un’ottica generazionale sempre in dinamico divenire, pronte a mettersi in discussione e a fare luce sul futuro, anche quando ci si trova di fronte ad un presente (o un passato) non troppo illuminato.

Giulio Perrone Editore

Se si parla di qualità, non si può non nominare la Giulio Perrone Editore, casa editrice indipendente romana fondata nel 2005. Parola chiave? Scouting. Infatti, è proprio grazie alla scoperta di nuovi talenti che è possibile coniugare temi contemporanei, che spaziano dal femminismo all’ecologia, agli effetti del capitalismo e un passato appostato sempre dietro l’angolo. Questo è il senso di una delle collane più fortunate, Passaggi di dogana, vere e proprie guide letterarie costruite sulla commistione tra letteratura e viaggi, alla scoperta di città e paesaggi attraverso i quali il lettore è scortato dall’occhio attento ora di Nino Manfredi a Roma, ora di Bukowski a Los Angeles. Ma il nuovo avanza. Come avanza e ritorna in una caotica armonia il binomio presente-passato, all’interno della collana Mosche d’oro del 2021, curata da una triade rosa scintillante: Nadia Terranova, Viola Lo Moro e Giulia Caminito. L’obiettivo della collana è dar voce ad un femminile taciuto che giace dimenticato sotto lo strato polveroso di un canone maschile. La vera novità sono le donne che scrivono di donne e lo fanno con un’eleganza tale da conquistarci già a partire dalle copertine. L’attenzione al minimo, al dettaglio, alla cura rende il progetto di Giulio Perrone lo specchio di quell’”editoria sì” oggi sempre meno frequente da scovare. Funziona? Direi proprio di sì.

Miraggi Edizioni

Miraggi Edizioni, 11enne torinese, nasce (o meglio, ri-nasce) da un grande atto di coraggio: quello di sapersi mettere in discussione. È il 2017 e davanti ad un periodo non troppo facile, la casa editrice si trova di fronte ad un bivio: mollare tutto o cambiare rotta. E allora, mani al timone e occhio alla vela, la Miraggi riemerge dall’acqua e lo fa con un’inversione di marcia del tutto nuova. La collana principale sarà Baskerville, suddivisa in quattro filoni che ben tracciano il profilo della casa editrice: Scafiblù, nome usato a Napoli per indicare le imbarcazioni usate per il contrabbando di sigarette, racchiude nomi di scrittori italiani che si fanno portatori di messaggi scomodi e controcorrente; Tamizdat è invece il fulcro di ciò che è l’essenza della Miraggi, la ricerca di autori all’interno della letteratura ceca, infatti il nome allude proprio ad un termine usato nel blocco comunista e in Urss per indicare le opere straniere fatte circolare clandestinamente; come anche NováVlna, la collana di letteratura ceca che prende il nome dalla Nouvelle Vague, il periodo di creatività artistica negli anni della Primavera di Praga; per poi chiudere con la collana Janus/Giano dedicata alle traduzioni con testo originale a fronte. La Miraggi Edizioni ci invita a leggere la cultura, nutrendoci di una qualità oltre confine, ma soprattutto ci insegna che cambiare direzione fa bene, quando si ha lo sguardo rivolto al domani.

66thand2nd

Il nome è già un programma. Fondata a Roma nel 2008, porta con sé un chiaro omaggio a New York: è all’incrocio tra la Sessantaseiesima strada e la Seconda, a Manhattan, che gli editori hanno dato vita al primo piccolo nucleo editoriale, divenuto poi un vero e proprio progetto. Due le direzioni: da un lato lo sguardo alla fervente attività narrativa americana e dall’altro l’apertura alle letterature altre. È così che 66thand2nd nasce da un coro a due voci, da un incrocio tra due strade principali, proprio come le due collane di riferimento: Attese e Bazar. La prima attenta ad un filone narrativo molto popolare negli USA, quello sportivo, poi esportato in Italia con Vite inattese. La seconda, invece, parla di tutt’altro: integrazione dell’altro, diritti e doppia identità, in un’ America ancora troppo segnata dalle discriminazioni razziali. È la veste grafica a contraddistinguere 66thand2nd, insieme ad un immancabile sapore di America, quella che forse un po’ tutti noi stiamo ancora cercando.

Bao Publishing

Non solo Zerocalcare, nonostante le file allo stand per il firmacopie ogni giorno ad ogni ora, tra una coscienza a forma di armadillo e un gelato. Nata nel 2009, oggi la Bao fa da capolista alle librerie generaliste italiane. Specializzata nel settore del fumetto, offre ai lettori una grande varietà di titoli (circa 60 l’anno) che spaziano dai manga ad autori italiani con un unico scopo: donare una lettura significativa, che indaghi la profondità senza rimanere in superficie. Parlare di fumetti, anzi, leggere fumetti oggi, si può e la Bao è qui per ricordarcelo, con i suoi volumi finemente realizzati in ogni dettaglio con un solo obiettivo: mantenere luminoso il futuro del fumetto, imprimendo l’emozione negli occhi di ogni lettore, dai più piccoli agli adulti.

GOG Edizioni

La loro cifra è il lampo, lo scatto, il fulmine che sfida la gravità. Realtà giovane, nata nel 2017, si configura da subito come una casa editrice di rottura. Un nuovo futurismo che dilaga nella realtà contemporanea e sfida le convenzioni più radicate, a partire dal nome: Gog è un personaggio fuori dal comune, tratto da un libro di Papini, che diventa pazzo non appena si confronta con le convinzioni del suo secolo. Ed è questo che GOG Edizioni fa: indaga le idee e le ideologie odierne, le presenta, le analizza e le scardina. Poi le decostruisce, spiazzando il lettore disarmato di fronte alla pagina e al crollo delle sue certezze. Lacerare le convinzioni di una realtà solida e istillare dubbi che pesano: questa è l’avanguardia di GOG Edizioni. Piccolo extra: i poster in catalogo sono geniali

Autore

Roma, classe ‘97. Era marzo e una cometa squarciava il cielo. Romantica nel senso ottocentesco del termine. A tratti crepuscolare, soprattutto quando piove. Attenta alle piccole cose, ai 33’ giri e ai giri a vuoto. Studio Editoria e Scrittura; quando non lo faccio leggo, sento, scrivo, penso (troppo), gioco con le parole. Non necessariamente in quest’ordine.

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