Questa settimana quattro proposte eterogenee ci accompagnano nella rubrica Note audio: l’uscita di Red Bull 64 Bars – The album segna una svolta nel mondo del rap contemporaneo, al suo interno tutti i migliori talenti della scena; l’ultimo singolo di Lucia Manca ci riporta indietro di qualche decennio, fondendo tra loro rock e disco music; PLASTICA e La ragazza dello Sputnik ci regalano Citrosodina, per alleggerirci dal caos, mentre per Celestopoly il vero rimedio contro la piattezza quotidiana è il Caffé.
Red Bull 64 Bars – The album
Nato in Nuova Zelanda, e arrivato nel nostro paese nel 2017, Red Bull 64 Bars è diventato un’istituzione nel panorama Hip Hop italiano. A giudicarlo così è la stessa scena rap, attraverso i suoi protagonisti. E gran parte di questi sono presenti nel nuovo album Red Bull 64 Bars – The album. 14 brani: 10 inediti, 4 già usciti e già super streammati. Chi non ascolterebbe un album popolato da nomi come Gemitaiz, Marracash, Beba, Geolier, Lazza e Shablo? Una pagina fondamentale della storia del Rap italiano, che negli ultimi anni stava perdendo un po’ di smalto.
Lucia Manca – Su di me
Su di me, l’ultimo singolo di Lucia Manca, uscito venerdì notte è rock psichedelico misto a disco music anni ‘70. Dal testo percepiamo tutta la malinconia dell’artista per un amore che svanisce, non così facilmente, dalla sua testa mentre continua a cercarlo tra i volti della gente. A caratterizzare la produzione sono la batteria e il giro di basso, accompagnati dalla chitarre in chiave funk. Lucia Manca ci restituisce le sonorità e l’estetica di quegli anni, con le sue canzoni e con quel tocco di revival che ci fa venire subito voglia di tornare indietro di 50 anni, giusto per provare l’ebbrezza.
PLASTICA – Citrosodina (feat. La ragazza dello Sputnik)
L’ospite dell’ultimo singolo di PLASTICA, Citrosodina uscito martedì scorso, è La ragazza dello Sputnik. Una coppia straordinaria che crea un’estetica tutta da scoprire. Effetti sonori distorti e pugnalate di synth si sposano perfettamente con la linea melodica chiaramente pop delle lyrics. Citrosodina è l’antidoto alla pesantezza del disordine. Quest’ultimo è interpretato dal beat, mentre la ricerca di stabilità è affidata alle parole ed entrambi collaborano alla costruzione di un’ambiguità di fondo niente male.
Celestopoly – Caffè
“Caffè è quello che succede se unisco la mia latente fobia sociale, la mia latente dipendenza da caffeina e la mia invece ben espressa vocazione al cazzeggio” così commenta Celestopoly in un post Instagram. “Caffè” è arrivato sui digital stores il 26 maggio dopo “Vuoi Fai” e “Autostrade”, il suo primo singolo. All’interno del brano, autoprodotto con la collaborazione di Francesco Fugazza, il flow tipico del Rap si immerge in un mondo Pop brillante e introspettivo. Ad accompagnare l’uscita del brano, c’è anche il videoclip ufficiale, diretto da Vittoria Elena Simone.
Autore
Un vecchio saggio una volta disse: «Impara l’arte e impara a zoppicare». Forse non era vecchio e neanche saggio, ma una cosa è certa: nasco nella periferia romana nel ‘97, inseguo la mia laurea in Lettere (ancora per poco), nel frattempo producer 24/7. Segni particolari: Toro... Ah no?!